Vale Pelvi Care  Case History 

Rompere i tabù: la sfida di comunicare il benessere intimo femminile

Vale Pelvi Care

Contenuti che spiegano, informano e accolgono: come costruire un dialogo vero sulla salute intima

Periodo di collaborazione

Gennaio 2025 - In corso

Servizi

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Cliente

Vale Pelvi Care

Traguardi

Community attiva e consapevole
Agenda pazienti piena

Parlare di pavimento pelvico non è mai semplice: è ancora un argomento tabù, spesso sottovalutato o trattato con superficialità. Quando ho iniziato a collaborare con Vale Pelvi Care, lo studio di fisioterapia del pavimento pelvico guidato dalla Dottoressa Valentina Di Tommaso era appena stato aperto al pubblico. Per iniziare, ci siamo poste due grandi obiettivi: rompere il silenzio che circonda questi disturbi e offrire alle donne strumenti e informazioni concrete per prendersi cura del proprio benessere intimo.

La sfida non era solo quella di “fare comunicazione”, ma di costruire uno spazio sicuro e accogliente, dove le donne potessero riconoscersi, trovare risposte e sentirsi finalmente ascoltate.

Una strategia pensata per informare e accogliere

Abbiamo iniziato da una consapevolezza: il pavimento pelvico è una parte del corpo poco conosciuta, e molte donne vivono dolori o disturbi che non sanno nemmeno nominare. La comunicazione doveva quindi avere un duplice ruolo: informare in modo chiaro e scientificamente corretto, ma anche trasmettere empatia e far capire che c’è una strada verso la cura.

Per questo, abbiamo strutturato un piano editoriale ricco di contenuti divulgativi, affrontando tematiche spesso invisibili come endometriosi, vulvodinia, ipertono e ipotono del pavimento pelvico, diastasi addominale, incontinenza post-partum e molto altro. Ogni post è stato pensato per abbattere la vergogna, educare e normalizzare il dialogo intorno a questi disturbi.

Reel e rubriche: Valentina al centro del racconto

Il cuore della strategia è stata la presenza autentica di Valentina, che si è messa in gioco in prima persona. Abbiamo girato numerosi reel informativi, semplici e diretti, dove lei spiegava con professionalità e naturalezza concetti complessi, offrendo consigli pratici e sfatando falsi miti.

Le rubriche sono cresciute nel tempo, evolvendosi anche grazie alle domande e ai feedback della community. Da “Sputo Fatti…” a “In Vacanza con Vale Pelvi Care”, fino agli approfondimenti tematici settimanali, ogni format è stato pensato per rendere i contenuti accessibili e vicini alle esigenze delle donne che li leggevano.

Un tono rassicurante e mai giudicante

Quando si parla di benessere intimo femminile, è fondamentale la scelta del tono di voce. Insieme a Valentina abbiamo deciso di comunicare in modo sicuro, rassicurante e rispettoso, evitando ogni giudizio e mettendo sempre al centro l’ascolto.

Molte donne hanno condiviso le loro esperienze di frustrazione nei confronti di medici o professionisti che minimizzano i sintomi o non sanno dare risposte adeguate. Noi abbiamo scelto di fare l’opposto: dare spazio a quelle voci, validare i loro vissuti e offrire speranza. Ogni contenuto è stato costruito per far sentire le donne capite, credute e accompagnate verso un percorso di cura personalizzato.

Una community che cresce e partecipa

Il risultato più grande non si misura solo nei numeri – sebbene il profilo sia cresciuto in modo costante – ma nella qualità delle interazioni. Oggi Vale Pelvi Care è circondata da una community attiva, fatta di donne che commentano, scrivono messaggi privati, chiedono consigli e si confrontano tra loro.

Questo dialogo ha permesso di intercettare e aiutare molte persone che non sapevano a chi rivolgersi, portandole a prenotare la prima visita e a intraprendere un percorso fisioterapico su misura. L’agenda di Valentina è sempre più piena e questo significa una cosa sola: sempre più donne hanno trovato un punto di riferimento affidabile per la propria salute.

Un lavoro che lascia il segno

L’esperienza con Vale Pelvi Care è la dimostrazione di come una strategia di comunicazione possa fare la differenza nella vita reale delle persone. Abbiamo trasformato i social in un luogo di cura e di conoscenza, abbattendo paure e silenzi, costruendo fiducia e diffondendo consapevolezza.

Per me è stato un progetto profondamente significativo, perché non si è trattato solo di numeri, ma di dare voce a un tema che merita attenzione e di contribuire, attraverso la comunicazione, a migliorare il benessere di tante donne.